
Firenze 09 ottobre 2022
Care amiche, cari amici,
Con la presente Vi comunichiamo il rinnovo del Consiglio direttivo della sezione fiorentina dell’Aned.
Ieri mattina, il Consiglio direttivo della sezione fiorentina dell’Associazione Nazionale Ex Deportati si è riunito e ha eletto Lorenzo Tombelli nuovo Presidente.
Lorenzo è un giovane di 24 anni, laureando in Giurisprudenza, da anni impegnato al nostro fianco; è il primo presidente della nostra Sezione che non ha legami di parentela con gli ex deportati, una svolta significativa per il nostro direttivo.
Il Consiglio ha eletto vicepresidenti Alessio Ducci e Tiziano Lanzini, due preziosi compagni di viaggio!
«Il ringraziamento è rivolto – soprattutto – a Laura Piccioli che ha guidato la Sezione con passione e determinazione; alle vicepresidenti Silva Rusich e Sara Burberi e, a tutto il Consiglio per la fiducia e il sostegno dimostrato. Il prossimo biennio ci vedrà molto impegnati, dopo le difficoltà legate alla pandemia, riprenderanno tutte le attività che coinvolgono la nostra Associazione: già quest’anno abbiamo avviato i Percorsi della Memoria per le vie di Firenze, che saranno incrementati; ci saranno numerosi incontri con le scuole; il pellegrinaggio a maggio prossimo negli ex Lager nazisti.
Per tutti noi, continua l’impegno in difesa dell’antifascismo, della pace, della libertà: valori racchiusi nella Costituzione repubblicana – nostra bussola – che ci consente di navigare e guardare al futuro, anche nei tempi di crisi», la prima dichiarazione di Lorenzo Tombelli.
Il nuovo Consiglio direttivo è composto da: Lorenzo Tombelli, Alessio Ducci, Tiziano Lanzini, Carla Brotini, Laura Piccioli, Leonardo Piccioli, Massimo Bartolozzi, Riccardo Pierini, Fabio Fabiani, Luigi Dionisio, Gabriella Nocentini, Giulia Romagnoli, Leonardo Giannini, Laura Giolli, Alberto Cipriani, Tamara Tagliaferri, Sasha Volpi, Melania Acciai, Sara Burberi, Silva Rusich, Ugo Caffaz, Marta Baiardi; infine da Matteo Mazzoni (rappresentante dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea) e Camilla Brunelli (rappresentante della Fondazione Museo della Deportazione).
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